Si può battere il sole?

Nella realtà, ad oggi, è già stato fatto qualche tempo fa' in un particolare pacchetto di volo che permetteva ai clienti di festeggiare il capodanno più volte, volando alla rincorsa del tempo in direzione Ovest.

Si può quindi anche ringiovanire?

Un paradosso probabilmente un po' forte, ma con l'avvento del pacchetto dedicato a Top Gun "Maverick", l'aereo sperimentale Darkstar potrebbe perfino permetterlo.

Partiamo col dire che non è fantascienza, ma un aereo sperimentale davvero esistente, ipersonico, che permette di volare al limite della Stratosfera (attorno ai 275.000 piedi) a velocità di MACH 10, cioè 10 volte la velocità del suono (circa 12.348 km/h).

E per far questo, utilizza particolari motori, chiamati "Scramjet".

Voglio provare a vedere cosa succede, tentando una simulazione il più realistica possibile.

So già che il Flight Simulator per XBox che uso io non mi permette di chiamare il rifornimento del carburante nel parcheggio dell'Aeroporto, quindi questa operazione la compirò fantasiosamente.

Imposto anche Meteo Reale, danni tutti attivi, massima simulazione, partenza dal parcheggio GATE 820 di Orio al Serio (LIME) a Bergamo, alle ore 22:00 (UTC 20:00) del 18 Luglio 2022, al buio.

Traccio la rotta al limite della portata indicata con l'aereo col pieno di carburante e inserisco la destinazione di St. John's (CYYT), in Terranova, Canada, con una distanza di 4.648 km.

Il tempo di avviare i servizi e i motori (con il Darkstar è davvero questione di un minuto).

Batteria ON, APU ON, Motori 1 e 2 su "Accensione" e una volta partiti quelli APU Off (il tastino appena a destra di quello che avete messo ON prima), Generatori Motori su On, tutti i Beacon e Luci accese, via i freni di parcheggio e partenza con le comunicazioni con la Torre di Controllo per le operazioni di rullaggio e decollo.

Poco dopo, decollo dalla pista 28, alla rincorsa del Sole.

Si sale con un'angolo di circa 15° fin sopra i 30.000 piedi, poi di punta il muso leggermente verso il basso e si attende di salire un po' di velocità... 

Arrivati attorno al Mach 2 ripunto il muso un po' verso l'alto e a Mach 3, oltre i 30/40 mila piedi di altitudine, attivo le pile a combustibile e gli Scarmjet.

E via, verso i 275.000 piedi e Mach 10.

Mi rendo subito conto che sono ben più rapido del Sole, che compare all'orizzonte e lentamente sale in cielo durante tutto il volo.

A circa 200 Miglia Nautiche dall'Aeroporto di St. John's diminuisco al minimo la potenza degli Scramjet e inizio la discesa con una velocità verticale di 80/100 mila piedi al minuto, per poi rallentarla sotto la quota di 100.000 piedi.

Sotto ai 50.000 piedi e i Mach 4, i motori tradizionali si avviano e spengo gli Scramjet, portandomi alla quota di crociera di 5.000 piedi con i motori al 60% di potenza, scrutando l'orizzonte in vista dell'Aeroporto.

Entro poco, atterro con successo in Terranova e parcheggio il mio Aereo al GATE 48.

Sono le 17:51 ora locale (UTC 20:51); ho già recuperato più di 4 ore ed è sempre il 18 Luglio.

Dal menù principale di Flight Simulator, traccio la nuova rotta, osando sforare il raggio massimo di portata indicata a pieno carico di carburante ed inserisco l'aeroporto di Los Angeles (KLAX), sulla costa dell'Oceano Pacifico, a 5.558 km di distanza.

Riparto dallo stesso GATE del St. John's, alla stessa ora di quando ho spento l'apparecchio: le 17:51 ora locale e decollo ancora dalla pista 29.

Imparata una volta la sequenza per raggiungere i MACH 3 ed avviare gli Scramjet, si ripete sempre con più comodità e relax, così in poco tempo mi ritrovo sopra gli Stati Uniti d'America a MACH 10.

Pochissimo dopo riesco ad atterrare con un po' di caos fra le nubi basse; è sempre il 18 Luglio e sono le 14:44 ora locale (UTC 21:44).

In meno di due ore tra setup sistemi, taxi, rullaggi, decolli e fasi di atterraggio, sono quasi dalla parte opposta del Globo e ho recuperato ben 7 ore e un quarto.

Da Los Angeles non ce la faccio ad arrivare in Giappone in una sola tirata e mi tocca fare scalo a Honolulu (PHNL) con una tratta di 4.153 km.

Decollo quindi dal LAX dalla pista 7S e arrivo a Honolulu alle 11:30 locali (UTC 22:30) con un tempo splendido e atterro senza faticare.

Faccio una verifica veloce per la prossima tappa e mi rendo conto che il Giappone, meta più vicina, è ben oltre il raggio di portata del mio Darkstar... 

Per giungere all'Aeroporto di Kushiro (RJCK) dovrò percorrere 5.858 km, ma so anche che quando sono atterrato al LAX, dopo 5.558 km, i miei serbatoi non erano ancora vuoti, quindi decido di rischiare e imposto la rotta.

Alle 11:30 locali ad Honolulu (UTC 22:30), riparto dal parcheggio 138 e decollo dalla pista 4D in direzione Kushiro.

Avevo ragione: il carburante è sufficiente per la tratta.

Il raggio di portata indicata dal menù di Flight Simulator è completamente errato; non solo sono andato parecchio oltre il raggio visualizzato, ma sono atterrato con quasi un 30% di carburante per gli Scramjet inutilizzato, quindi è possibile volare per tratte superiori ai 6.000 km.

Atterro a Kushiro e parcheggio al Gate; spengo i motori e sono le 8:10 locali (23:10 UTC).

Per poco non mi sono visto l'alba... la stessa alba che c'era a Bergamo poche ore fa', prima che decollassi.

Se mi fermassi qui, avrei ancora tutta la mattinata a disposizione...

Il Sole si batte eccome!

Lo sappiamo tutti che in realtà questo è un nuovo giorno e che questa sarebbe stata l'alba del 19, non 18 Luglio.

Ma io so che questo è lo stesso Sole che era appena scomparso sotto l'orizzonte alla mia partenza e che ora ho più che raggiunto; per me è ancora lo stesso giorno.

Da Kushiro (RJCK) alle ore 8:10 (23:10 UTC), riprendo dalla piazzola di Parcheggio 6, riavvio i sistemi e mi dirigo verso la Russia, Celjabinsk (USCC) per una tratta di 5.836 km.

Inutile osare di più, perchè poi dalla Russia a casa restano circa 3.000 km e comunque non riuscirei in un solo volo.

In Russia atterro, giungo al Parcheggio e spengo i sistemi alle 5:12 locali (UTC 00:12).

Poco dopo, riavvio tutto e mi preparo per l'ultimo tratto: USCC fino a Orio Al Serio (LIME), per soli 3.760 km.

Atterrare al buio con questo aereo è terribile... non si ha visibilità in alcun modo e mi tocca andare a lume di naso, servendomi soprattutto del volo strumentale, ma alle 2:51 locali arrivo al Gate (UTC 00:51).

Mission "Beat the Sun": compiuta.

In meno di 5 ore (esattamente 4 ore e 51 minuti) ho fatto il giro del mondo completo, atterrando per rifornire solo 5 volte.

Certamente non sono ringiovanito, ma invecchiato di 5 ore comunque: sembrerebbe che il paradosso sia smentito e che ci hanno fatto credere cose errate nei film di Superman quando volando attorno alla terra riportava indietro il tempo!

Sono convinto che questo mio personale record di 4 ore e 51 minuti si possa facilmente infrangere organizzando un rifornimento sulla pista di atterraggio e non al Gate.

Inoltre, ora che sapete che si possono percorrere tratte superiori ai 6.000 km con il Darkstar, penso possiate ridurre le distanze facilmente.

Buon volo a tutti!

 

You have no rights to post comments