Una volta che avete tarato la vostra stampante e siete certi di aver fatto un buon setup, che avete livellato e ben pulito il piano di stampa, che avete anche trovato la giusta temperatura di stampa del filamento che avete caricato, siete pronti a mettere in pratica tutto questo e vedere se il risultato corrisponde alle aspettative.

Il test di stampa più utilizzato nel mondo della stampa 3D è certamente la 3D Benchy (scaricabile direttamente da Thingiverse), diventata ormai più famosa di qualunque altra stampa al mondo.

Si tratta di un piccolo rimorchiatore, o peschereccio, niente di che, ma ha parti molto curve, archi, torni, sbalzi, insomma, un po' tutto quello che potrebbe mettere in difficoltà la stampante.

Inoltre, esistono sempre su Thingiverse parecchi espositori o accessori, come la bandiera che serve per mettere marche a dati di stampa: decisamente molto comodo.

Sì, perchè una volta stampata, la potrete tenere come esempio pratico del risultato di stampa, magari da mostrare ad un amico o un cliente per fargli vedere, in mano, la riuscita dell'oggetto, l'effetto e il suo reale colore, una volta stampato.

Insomma, impilare e conservare queste barchette non è certamente né tempo né materiale buttato.

Senza considerare il principale motivo della sua esistenza: analizzando la 3D Benchy appena stampata, potrete verificare quali sono i punti deboli delle vostre stampe.

Ma andiamo per ordine: scaricate la 3D Benchy dal link e caricatelo nel vostro slicer preferito (io uso Cura 5.1.0, di cui tratto in dettaglio nell'articolo "Usare uno slicer per stampare: Ultimaker Cura").

Cercate di mantenere sempre lo stesso Setup per questa stampa (parametri di filamento a parte).

Cioè, velocità (35mm/s?), altezza layers (0.3mm il primo e 0.2mm gli altri?), numero pareti (4?), riempimento (10/15%?), ovviamente nessun supporto, in modo che si possa confrontare correttamente tra i risultati di stampe da un filamento all'altro.

Anche perchè è ovvio che se stampo una 3D Benchy con layers da 0.1mm a 20mm/s di velocità e la confronto con una stampata a 40mm/s con layers da 0.3mm, la differenza è ovvia; se invece confronto due Benchy stampate con le stesse impostazioni, è palese che la differenza la fa solo il filamento... ed è proprio quello lo scopo di questo Test.

Se avete fatto tutto bene, la 3D Benchy dovrebbe essere riuscita stampata senza particolari difetti visivi, con la parte di contatto con il Bed con la scritta ben nitida, tutte le curve e gli archi senza strani difetti e le parti a sbalzo della cabina correttamente stampate.

Anche i difetti di stringing non dovrebbero esserci.

Buone stampe!

 

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